"Caciotta d'Urbino"

Caciotta

"Caciotta d'Urbino"

DESCRIZIONE

La "Casciotta" del Montefeltro si produce dalla primavera all’autunno, particolarmente nella zona di Piandimeleto, Talamello, Sant'Agata Feltria, Pennabilli, San Leo, Fermignano, Carpegna e Sant'Angelo in Vado. Le sue peculiarità derivano dall'alimentazione degli animali e dal caglio.

La lavorazione è ancora manuale, compresa la pressatura. Tutelata dalla denominazione di origine protetta, è un formaggio a pasta friabile, semicotta, prodotta con latte di pecora intero per il 70% e con latte vaccino, derivato da due mungiture giornaliere con l'aggiunta di lieviti nobili e caglio. Appena uscita dagli stampi viene salata a secco per circa 48 ore e di nuovo lavata nel siero. Un tempo, le forme impiegate per la sua preparazione erano di due tipi: quelle di Castel Durante e di Urbino erano in terracotta o in maiolica, il che lega questa tipica preparazione alla tradizione ceramista delle due città. Se ne trova infatti memoria in alcuni contratti di ordinazione fatti presso i notai del luogo già nel Cinquecento. Le altre erano in legno di acero o faggio, preparate così ancora oggi da alcuni artigiani di Mercatello sul Metauro e di Sant'Angelo in Vado.

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