"Lago Ripa Bianca"

Parchi e riserve naturali

"Lago Ripa Bianca" "Lago Ripa Bianca" copyright Filippo Tittarelli CC BY-SA 3.0 http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Lago_Ripa_Bianca.jpg (ritagliata dall'originale)

DESCRIZIONE

Due parchi nazionali, quattro parchi regionali, sei riserve naturali, aree floristiche e foreste demaniali: è il patrimonio naturalistico marchigiano. Il territorio della Vallesina, variegato e protagonista di un ambiente che va dalla montagna al mare, ospita la Riserva Naturale Regionale Ripa Bianca e le Grotte e il Parco regionale Gola della Rossa e di Frasassi. La Riserva Ripa Bianca, a metà strada tra i Parchi Regionali del Monte Conero e della Gola della Rossa e Frasassi, è attraversata dal corso del fiume Esino e rappresenta una delle più importanti zone umide delle Marche con la presenza di circa 150 specie di uccelli, alcune delle quali rappresentano emergenze naturalistiche regionali e nazionali. Con i suoi diversi habitat, la Riserva, istituita nel 1977, è divenuta sito di svernamento, nidificazione ed estivazione di numerose ed interessanti specie di uccelli come il cavaliere d'Italia. Qui è presente anche la più grande garzaia di aironi delle Marche: si ricordano infatti oltre 100 nidi di nitticore, aironi cenerini e garzette. Fra gli uccelli che frequentano le aree boschive lo sparviero, la civetta, l'upupa e numerosi altri piccoli uccelli silvani. Ripa Bianca, nel comune di Jesi, zona interessata in passato da un’attività estrattiva e da una discarica nelle vicinanze, è testimonianza concreta di come, attraverso un’attenta gestione e interventi mirati di bonifica e riqualificazione ecologica, si può ottenere un ambiente ricco di biodiversità e piacevole da visitare. Il Parco naturale della Gola della Rossa e di Frasassi, riconosciuto dalla Carta Europea per il turismo sostenibile nelle aree protette, è stato istituito nel 1997, ha una superficie di oltre 10mila ettari e comprende tre differenti biotipi: la Gola di Frasassi, la Gola della Rossa e la Valle Scappuccia. I comuni del Parco sono quelli di Arcevia, Cerreto d'Esi, Fabriano, Genga, Serra San Quirico. L’intero complesso ha un grande valore ambientale-paesaggistico, soprattutto per le Grotte di Frasassi, simbolo di una magia dell’acqua diventata vanto ambientale e attrazione turistica. Da ammirare: piccoli laghi, stalattiti intarsiati, gigantesche stalagmiti, l’Abisso Ancona (alto 240 m.), la Sala delle Candeline, la Sala dell’Orsa e quella dell’Infinito. Negli anfratti rocciosi nidificano aquila reale, gufo reale, falco pellegrino, astore e lanario. Nel territorio vivono anche il gatto selvatico, il lupo, l’istrice e specie diverse di chirotteri. Numerose anche le specie cavernicole. L’ambiente rupestre delle gole ospita anche molte specie floristiche, alcune rarissime, boschi misti e boschi aridi a prevalenza di roverella. La vegetazione dell’area, soprattutto nei versanti esposti a sud, è caratterizzata da specie più spiccatamente mediterranee (terebinto, fillirea, corbezzolo) mentre nei versanti esposti a nord prevalgono specie come l’orniello e il carpino nero o il faggio. La Valle Scappuccia, già Riserva naturale, custodisce un ambiente primitivo, ancora intatto nelle sue espressioni floristiche e negli esemplari della fauna in libertà protetta.

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