DESCRIZIONE

Un paesaggio di incantevoli bellezze naturali, una produzione enologica di qualità, una densità di beni culturali e borghi rurali di grande fascino, con mura ben conservate, castelli, abbazie, siti archeologici. Collocata quasi al centro delle Marche, la Vallesina, dominata dalla sagoma del S.Vicino, è chiusa da colline degradanti verso il mare che svelano i paesi arroccati sulle sommità. All’interno di questo territorio, diversi luoghi di eccellenza turistico-ambientale. Staffolo, denominato il "balcone della Vallesina" (sorge infatti sul dorso di una formazione collinare a 442 metri di altezza, affacciata sulla fertile Valle dell'Esino), è insignito della Bandiera Arancione fin dal 2009, e fa parte dell'Associazione Paesi Bandiera Arancione delle Marche. La Bandiera Arancione è un marchio di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring Club Italiano ai piccoli comuni dell'entroterra che si distinguono per un'offerta di eccellenza e un'accoglienza di qualità. Il vino ha fatto guadagnare al paese il nome di “Colle del Verdicchio” ed è al centro di numerose manifestazioni, tra cui la Festa del Verdicchio e il Premio nazionale della Gastronomia “Verdicchio d’Oro”. Staffolo vanta anche la Bandiera Verde, ed è in buona compagnia, in Vallesina, dove il verde riconoscimento sventola anche a Belvedere Ostrense, Monte San Vito, Montecarotto e Morro d'Alba.

La Bandiera Verde Agricoltura è un riconoscimento che premia aziende agricole, regioni, province, comuni, comunità montane e parchi che si sono particolarmente distinti nelle politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio, anche a fini turistici, nell’uso razionale del suolo, nella valorizzazione dei prodotti tipici legati al territorio, nell’azione finalizzata a migliorare le condizioni di vita ed economiche degli operatori agricoli e più in generale dei cittadini. Il comune di Monte San Vito, ad esempio, a ridosso del mare Adriatico, in una zona collinare vicino a centri turistici di interesse balneare, è terra di turismo sostenibile, che favorisce la presenza di strutture e servizi realizzati in modo tale da non penalizzare il panorama ma piuttosto valorizzarlo con il recupero e il mantenimento di strutture altrimenti inutilizzate. Lo scopo del turismo sostenibile è quello che privilegia l'alloggio dei villeggianti nell'entroterra (almeno due chilometri dal mare) lasciando intatta la costa allo stato naturale. Allo scopo sono sorte recentemente strutture ricettive sensibili al mantenimento e al recupero del territorio oltre alla produzione di prodotti tipici di alta qualità ottenuti da culture biologiche, in particolare olio e vini.