DESCRIZIONE

II turismo equestre può essere definito naturale vocazione dell’entroterra marchigiano. II genere di agricoltura praticata (per lo più estensiva) e il fatto che la parte più montagnosa (a sud) non presenti particolari difficoltà per il cavallo, consente che ci si possa spostare dai seminativi dei 250 metri di quota del fondovalle sino ai pascoli dei 1500 metri. Ancora più facilmente è possibile percorrere a cavallo le carraie che corrono sui crinali delle dolci colline della parte nord. Un buon numero di centri agrituristici e tanti percorsi equestri sperimentati mettono il cavaliere in condizione di visitare l’Alta Valle dell’Esino: per questo è attivo il servizio di “Guida Equestre Montata”, riconosciuto dall’Associazione Nazionale Turismo Ecologico. Esso consente ai turisti di prenotare una guida esperta del territorio in grado di accompagnarli con il proprio cavallo. I destrieri sono protagonisti di queste terre anche grazie all’impegno ultraventennale dell’Associazione Equestre Vallesina e dell’Associazione Giostre Medioevali di Moie, che organizzano non solo il Torneo Nazionale Giostre Medioevali, dedicato alla Quintana, ma anche diverse attività per i bambini (scuola di equitazione, centri e campus estivi, visite, etc.): molteplici opportunità messe in campo dalle due Associazioni, anche grazie all'impegno dell'amministrazione comunale di Maiolati Spontini.
Oltre alle passeggiate a cavallo, diverse le possibilità di esperienze all’aria aperta. Nel Parco naturale della Gola della Rossa e di Frasassi, ad esempio, si possono seguire i 35 sentieri escursionistici segnalati e si può inoltre andare in mountain bike, a cavallo e, in alcuni periodi dell'anno, in canoa. I più avventurosi possono fare rafting, praticare l'alpinismo, l'arrampicata sportiva e cimentarsi con la speleologia.
“La via dei Tesori”, invece, è una ciclo-pedonale turistica che scorre lungo il corso dell’Esino. Partita da Moie di Maiolati, il percorso vuole abbracciare tutti i Castelli della Media Vallesina in una “mare-monti “ da scoprire a piedi o in bicicletta. Lungo il percorso sono stati creati ambiti “a verde attrezzato” in aggiunta a quelli naturali già esistenti. Tutti i comuni della Vallesina (da Falconara a Serra San Quirico) stanno inoltre procedendo nello sviluppo cicloturistico del territorio.